Il Tempo del Creato ha preso avvio, nella nostra Diocesi, con un simbolico momento di cammino verso l’ecologia integrale. [VIDEO]
L’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Alba, in collaborazione con l’associazione Canale Ecologia, ha organizzato per venerdì 1° settembre la celebrazione della Santa Messa presso l’Oasi San Nicolao di Canale, in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato. Ad anticipare la Messa, celebrata da monsignor Marco Brunetti, Vescovo di Alba, una breve passeggiata di circa 15 minuti, adatta a tutti, negli spazi dell’Oasi che conducono da Casa Natura al pilone di San Nicolao, luogo in cui è stato allestito l’altare.
Questo partecipato momento di preghiera è stato fortemente voluto da entrambe le nostre realtà, impegnate su più fronti nella tutela dell’ambiente e del Creato. L’associazione Canale Ecologia, che ci ha ospitati, ha alle spalle un impegno trentennale nella salvaguardia dell’ambiente. In particolare, la politica di conservazione integrale in atto nei parchi e nelle oasi da loro create assicura efficacemente la tutela della biodiversità del nostro territorio. A supporto della prossima iniziativa di Canale Ecologia è intervenuta anche la Diocesi – attraverso l’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro – con un contributo di diecimila euro a beneficio del progetto Riserva Naturale di Valle Oscura. L’intento della campagna R.I.V.O. è di destinare un’area di territorio pari a centomila metri quadri tra le rocche di Canale, Montà e Cisterna d’Asti a riserva naturalistica, protetta da attività umane che possano danneggiarne l’ecosistema. Con l’acquisto dei terreni non interessati da coltivazioni al prezzo di un euro al metro quadro, la Diocesi ha quindi assicurato il raggiungimento del 10 per cento dell’obiettivo del progetto. Siamo grati dell’ospitalità accordataci da Canale Ecologia e della collaborazione instaurata con l’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro!
L’idea di celebrare l’Eucaristia all’aperto è stata bene accolta dal co-fondatore dell’associazione Gino Scarsi, che ha affermato: “La nostra non è un’associazione confessionale, ma abbiamo sentito vicina al nostro agire la Laudato Si’, e questa iniziativa promossa in occasione della Giornata per la Cura del Creato ci è sembrata ‘cosa buona e giusta’, che darebbe sostanza e corpo a una Chiesa profetica che riconosce che il tempio di Dio non può essere esclusiva di mattoni, ori e argenti, ma la stessa viva natura”.
Custodire è il contrario di sfruttare.
“Che scorrano la giustizia e la pace” è il tema di riflessione scelto per quest’anno. Come provvediamo alla manutenzione di un fiume perché possa conservare il suo impeto, lo stesso dobbiamo alla pace e alla giustizia, che vanno soccorse e curate affinché possano scorrere nelle nostre vite.
L’immagine del fiume è stata scelta su ispirazione del passo biblico del profeta Amos (5;24): “Piuttosto scorra come acqua il diritto / e la giustizia come un torrente perenne”. Perenne. L’indicazione è molto chiara: siamo chiamati a un impegno che va rinnovato, imponendo una continua revisione della nostra relazione con il Creato e della qualità della cura che possiamo offrire per assicurare che vi sia giustizia per tutti, oggi e anche per le generazioni future.
Dalla negligenza nei confronti del nostro Pianeta e delle sue risorse conseguono forme di ingiustizia ambientale e climatica inaccettabili. Infatti, il cambiamento climatico non affligge tutti allo stesso modo. A essere più esposte alle conseguenze nefaste del clima in mutamento sono le popolazioni più deboli del Pianeta, per povertà o mancanza di infrastrutture per proteggersi dall’impatto sulla propria salute e sicurezza economica e ambientale. Pensare che questo sia un problema distante, relegato alle aree più vulnerabili del Pianeta, significa negare la realtà della più urgente crisi globale che siamo chiamati tutti a fronteggiare.
A questo pensiero sono rivolte le parole con le quali il Vescovo Mons. Brunetti ha aperto il suo intervento durante l’assemblea: “È una grande gioia essere qui in questa cattedrale immersa nel verde, in questa casa che il Signore ci ha affidato e di cui dobbiamo prenderci cura. Guardando alla natura abbiamo la possibilità di incontrare Dio, che vogliamo ringraziare celebrando l’Eucaristia, chiedendo perdono per quelli che il Papa chiama i peccati ecologici”.
“Trasformare i nostri cuori, i nostri stili di vita e le politiche pubbliche che governano le nostre società”.
Abbiamo risposto a questo invito di Papa Francesco pensando in primis a come fare meglio come comunità diocesana. A questo scopo, con la Lettera pastorale di maggio, è stato divulgato il Decalogo di conversione alla sostenibilità elaborato dall’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Alba. Contiene 10 proposte cui dovremmo allinearci – come cristiani, famiglie, parrocchie e associazioni – per implementare uno stile di vita più sostenibile nella nostra quotidianità.
È stato naturale cercare, dopo questa iniziativa, di creare momenti di condivisione e confronto per discutere delle proposte e sottoporle al test della realtà con chi abbia deciso di aderirvi o possa essere interessato a conoscerle. A questo scopo abbiamo creato anche uno spazio di incontro virtuale… Ti aspettiamo sulle nostre pagine social. FB: upsl.diocesi.alba – IG: pastoralesocialelavoro.alba